Cos’è la Mindfulness, perché praticarla

La parola Mindfulness intende tradurre in inglese il termine Sati che, in lingua Pali, definisce un particolare stato di presenza mentale all’esperienza del momento; particolare perché intenzionale e non giudicante. La mente è un caleidoscopio di pensieri che si affacciano incessantemente alla coscienza dando vita gli uni agli altri, spessissimo in modo disordinato, così che, a volte, ci sorprendiamo dell’emergere di ricordi inaspettati o di pensieri sgradevoli o piacevoli, a volte ripetitivi anche in modo fastidioso, talvolta assillante. Se iniziamo ad osservare il funzionamento della mente ci accorgiamo che ha una sua vita propria, che è spesso orientata al futuro o al passato, al confronto, alla valutazione e che questo turbinio di pensieri, questo incessante “dialogo interiore” genera stati emotivi instabili e variabilissimi che ci permeano e ci condizionano. Mindfulness è, invece, uno stato in cui la mente è orientata al presente, all’intera, articolata esperienza del presente, accogliendola gentilmente senza giudicarla, creando in tal modo uno spazio che ci permette di osservare i pensieri e le risposte emotive ai pensieri da una condizione di progressiva, sempre maggiore stabilità. Dare continuità a questo tipo di consapevolezza, permette di esplorare sé stessi e conoscersi scalfendo la crosta delle opinioni e delle credenze creatasi nel tempo, scoprendo risorse inaspettate che permettono stabilità emotiva e chiarezza di visione, calma e capacità di stare con ciò che la vita di volta in volta presenta, vivendola con pienezza.