Alla base dei benefici delle pratiche di Mindffulness c’è un’azione sull’espressione genica?

Una metanalisi pubblicata questo mese su Frontiers in Immunology fa il punto sul contributo che le tecniche di analisi di espressione genica stanno dando alla comprensione dei meccanismi con i quali la pratica della consapevolezza agisce sull’organismo. What Is the Molecular Signature of Mind-Body Interventions? A Systematic Review of Gene Expression Changes Induced by Meditation and Related Practices. Front. Immunol., 16 June 2017...

Un interessante articolo pubblicato dalla rivista “Pediatrics” sul tema del burnout tra i medici.

Negli stati Uniti il problema del burnout e del distress tra i medici riceve più considerazione che in Italia, ma le ricadute sulla salute dei medici e sulla qualità delle cure credo non siano differenti. L’articolo pubblicato su Pediatrics, dà rilievo al problema, evidenzia gli effetti deleteri dello stress cronico sulla salute, ma soprattutto focalizza l’attenzione su un programma di prevenzione. L’esperienza personale mi suggerisce che la maggior parte dei Colleghi ritiene che il problema dello stress sia risolvibile solo rivedendo profondamente l’organizzazione del lavoro, e questi aspetti sono, ovviamente, indicati nell’articolo: “expectation of unrealistic endurance, time pressure, excessive work hours, threat of malpractice suits, difficult patients, coping with death, unprocessed grief, sleep deprivation, and unsupportive work environments. Professional demands coupled with personal stressors, such as financial worries, limited free time, isolation, uncertainty, a culture of silence, and a lack of effective stress management skills, further compound burnout risk.” Personalmente credo che l’attesa di interventi riorganizzativi del lavoro sia irrealistica e nello stesso articolo si menziona un provvedimento di riduzione dell’orario di lavoro per i medici statunitensi nel 2003, che ha sortito l’effetto di aumentare il carico di lavoro e, quindi, di aumentare il senso di insoddisfazione e il burnout. Un programma di prevenzione che fornisca degli strumenti per gestire lo stress rappresenta quindi l’unica possibilità realistica a breve termine. Accanto a un bisogno di regolare attività fisica, a un’alimentazione salutare, buone relazioni sociali, lo sviluppo di competenze nella gestione dello stress, di consapevolezza di sè, il coltivare empatia, senso di umanità, compassione sono identificate, nell’articolo, come le nuove competenze professionali. Physician Health and Welness. Pediatrics – October 2014...

Uno studio italiano sulla mindfulness nelle malattie interstiziali polmonari.

La rivista BMJ Open Respiratory Research ha recentemente pubblicato uno studio italiano che mi sembra illuminante per quel che riguarda l’utilitA� della pratica della mindfulness per le persone affette da una patologia cronica gravemente invalidante. Gli Autori si sono occupati di un gruppo di pazienti reclutati presso il Centro di Malattie Respiratorie Rare dell’Ospedale Universitario di Modena, affetti da malattia interstiziale polmonare; si tratta di una patologia evolutiva caratterizzata da una progressiva trasfomazione fibrotica su base infiammatoria dello spazio interstiziale dei polmoni, che comporta difficoltA� respiratoria, spossatezza e tosse ed evolve fino alla morte per insufficienza respiratoria. Le conseguenze sulla qualitA� della vita sono facilmente immaginabili, considerando anche che non esiste una terapia efficace e che la difficoltA� respiratoria A? di per sA? una condizione particolarmente angosciosa. Lo studio A? durato un anno, durante il quale i pazienti hanno seguito un corso MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) di otto settimane durante il quale hanno appreso da un istruttore qualificato i fondamenti della pratica; al termine di questa fase sono stati invitati a proseguire la pratica individualmente al proprio domicilio, con il supporto di un incontro di gruppo trimestrale. Lo scopo dello studio era quello di studiare gli effetti della pratica di mindulness sulla qualitA� della vita, lo stato emotivo e la funzione respiratoria dei partecipanti, attraverso differenti appropriati questionari e prove atte a valutare la funzione respiratoria. Nonostante i limiti dello studio evidenziati dagli Autori stessi, i risultati hanno evidenziato una significativa riduzione dello stress e un altrettanto significativo miglioramento dello stato emotivo iniziati proprio in corrispondenza col termine del periodo di training (otto settimane) e accentuatisi nel post...

Medici tra benessere e burnout: il ruolo della mindfulness.

La rivista dell’American Academy of Pediatrics ha pubblicato un articolo che si occupa di un argomento purtroppo ancora piuttosto trascurato in Italia: la salute e il benessere dei medici. L’attenzione a questo tema nasce dall”osservazione dell’elevata prevalenza di burnout riscontrata tra i medici americani (variabile tra il 30% e il 50% e superiore a quella della popolazione generale), quindi del pesante tributo in sofferenza pagato dai medici e dalle ricadute sulla qualitA� delle cure. Ad un sondaggio effettuato tra i membri dell’American Academy of Pediatrics, il 22% riferisce di sperimentare al momento sintomi di burnout come esaurimento emotivo e mancanza di senso di autorealizzazione, e il 45% di averli sperimentati in passato. Si riportano dati anche sul suicidio dei medici americani con un maggior rischio tra le donne, per le quali si stima un indice di rischio di suicidio di 2.7 rispetto alla popolazione femminile generale, valutando che dai 300 ai 400 medici commettano annualmente suicidio negli Stati Uniti. Esaminando le cause di questo rilevante disagio, oltre a quelle immaginabili come il carico lavorativo, il timore di problemi legali, i pazienti difficili e il confronto con la morte, figurano ancheA� le irrealistiche aspettative di resistenza, una mancanza di supporto in ambito lavorativo, l’isolamento, una cultura che privilegia silenzio e stoicismo e una mancanza di strumenti efficaci di gestione dello stress. Per contro un equilibrio tra lavoro e vita privata, un supporto sociale e familiare, l’attivitA� fisica regolare, un adeguato tempo dedicato al riposo e una carriera soddisfacente sembrano correlarsi ad un maggior senso di benessere, ad un’accresciuta empatia e a un ridotto burnout. Inoltre, al contrario dei medici che...

Promozione della salute nella professione infermieristica

Young et al. Nel 2001 studiano gli effetti di un programma MBSR su studenti di scienze infermieristiche; A? interessante perchA� si tratta di uno studio controllato in cui un gruppo di trenta studenti A? stato diviso in due sottogruppi di quindici ciascuno, di cui uno ha partecipato ad un programma di MBSR mentre la��altro A? servito da controllo.   Student nurse health promotion: evaluation of a mindfulness-based stress reduction intervention. Young L.E, Bruce A., Turner L., Linden W. Canadian Nurse,...